Il 21 marzo di ogni anno, in Italia si celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Questa giornata è stata istituita nel 1996, in memoria delle vittime della strage di Capaci, in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vincenzo Li Muli, Agostino Catalano e Rocco Dicillo, uccisi dalla mafia siciliana.

La Giornata della memoria e dell’impegno rappresenta un momento di riflessione sulla violenza e sulle conseguenze delle attività mafiose, ma anche una occasione per rinnovare l’impegno contro la criminalità organizzata e per onorare la memoria delle migliaia di vittime innocenti delle mafie.

Le mafie rappresentano una vera e propria piaga sociale, che colpisce l’intera comunità. Le loro attività criminali causano morte, dolore e distruzione, distruggendo la vita di molte persone e compromettendo lo sviluppo economico e culturale delle aree colpite.In questa occasione, dobbiamo anche ricordare le vittime innocenti delle mafie, persone che hanno pagato con la propria vita il prezzo della lotta contro la criminalità organizzata o che sono state uccise solo perché si trovavano nel posto sbagliato al momento sbagliato

La Giornata della memoria e dell’impegno è quindi un momento importante per ribadire il nostro impegno nella lotta contro la mafia e per diffondere la cultura della legalità. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi legati alla criminalità organizzata e promuovere una cultura di legalità e di responsabilità sociale.