Secours Populaire Français in visita a Riace.
Obiettivo comune: lotta alla discriminazione

Quattromila chilometri in tre giorni, da Parigi a Riace, per conoscere il modello di inclusione made in Calabria ormai famoso in tutto il mondo. È questa la mission targata “Secours Populaire Français” che ha avuto inizio giovedì 5 maggio e si è conclusa sabato 7 maggio, all’insegna di una trasferta tesa a portare nel cuore del Sud Italia l’organizzazione senza scopo di lucro che in Francia è leader indiscussa della lotta senza quartiere alla povertà e alla discriminazione.
Sullo sfondo la sinergia tra ARCI, ARCS Culture Solidali e Secours Populaire Français.
Della delegazione, accolta all’aeroporto di Lamezia Terme dal presidente di Arci Calabria, Beppe Apostoliti e Filippo Sestito, fanno parte il presidente di ARCS Culture solidali, Gianluca Mengozzi, la segretaria generale di Secours Populaire, Henriette Steinberg, la componente della direzione nazionale e responsabile della regione SUD Rosa Maria Papi, l’esponente del servizio di comunicazione, Pierre Lemarchand, e il tesoriere nazionale dell’organizzazione, Mario Papi.


Alle 18 del 5 maggio ha avuto luogo l’incontro con Mimmo Lucano e la visita al “Modello Riace”, il porto sicuro di approdo per rifugiati e profughi simbolo di umanità e pace. Il giorno successivo, la delegazione ha toccato con mano le pratiche di inclusione visitando la cooperativa sociale “Nelson Mandela”, modello concreto di lavoro e integrazione per migranti ed ex detenuti.

Consapevoli dell’importanza della cultura in tutti i processi di inclusione, abbiamo accompagnato nel pomeriggio gli ospiti all’inaugurazione della biblioteca per ragazzi di Riace, per spostarci subito dopo al “Villaggio Globale” per dei laboratori e delle attività ludiche e di animazione per i bambini del paese, già in fermento per scartare i regali portati dalla delegazione.

La serata si è conclusa alle ore 21, c/o il circolo Arci di Santa Caterina sullo Jonio “I Gabbiani”, dove Il Presidente Gianni Aversa ha accolto la delegazione per uno scambio di esperienze culturali e una degustazione di prodotti enogastronomici.

Un programma ricco di eventi che ha rafforzato ancor più la sinergia tra le nostre organizzazioni e porrà sicuramente le basi per future collaborazioni in Italia e in Francia, per dire ovunque basta alla discriminazione.

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