Rete CEET – cultura – educazione – empowerment – territorio, è un progetto finanziato da Impresa Sociale Con i Bambini a valere sul fondo di “contrasto alla povertà educativa”. Coordinato a livello nazionale da Vanessa Niri, responsabile del gruppo di lavoro Infanzia e Adolescenza di Arci Nazionale e da Giuseppe Apostoliti, presidente regionale Arci Calabria.
Coordinatore del progetto Rosario Bressi presidente di Arci Catanzaro e dirigente nazionale di Arci a livello regionale per la Calabria.
Rete CEET è partita nel 2020 ed ha coinvolto 11 regioni d’Italia tra cui la nostra Calabria, che: “occupa il primo posto inverso nella scala di valutazione educativa e in tema di dispersione scolastica”.
Il progetto citato è nato con l’intenzione di contrastare la povertà educativa di minori e famiglie, promuovendo sostegno, formazione, inclusione, attraverso il coinvolgimento di scuole, associazioni ed enti locali.
Per la Calabria si è operato sul territorio della città di Catanzaro con particolare attenzione alle periferie della città, attraverso metodi e attività ludico-ricreative promuovendo “giornate pedagogiche” con l’istituto Petrucci Ferraris Maresca, incontri, spettacoli, percorsi laboratoriali, curriculari e extracurriculari grazie alla psicologa Alessandra Transtevere, l’assistente sociale Marisella Grande e a Piero Procopio. Laboratori didattici di sostegno scolastico e alfabetizzazione emotiva, utilizzando la “peer education” collaborando con il Centro Imparando di Coriss diretto da Vincenzo Maesano, il tutto coinvolgendo circa 200 ragazzi per oltre 2000 ore di attività.
Inizialmente il percorso esperienziale previsto da progetto, si è sviluppato in Dad grazie al contributo della psicologa Mariateresa Villi. In un clima dove il sociale andava via via a polarizzarsi, siamo intervenuti con sostegni psicologici cercando di contrastare gli impatti della pandemia a livello anche sociale e culturale.
Il ritorno successivo alla quotidianità non è stato facile, ripristinare un equilibrio, sgretolato dalle tensioni, dalla non socializzazione, dal non contatto è stata la nostra priorità. Abbiamo operato con l’intento di ridurre disuguaglianze, dispersione scolastica, alfabetizzazione, incentivando i ragazzi con attività creative culturali e teatrali, in rispetto alle norme allora vigenti., abbiamo tempestivamente attivato uno sportello di ascolto con la collaborazione dello psicologo Domenico De Fazio e la sociologa Benedetta Cannistrà, per rispondere al meglio ai bisogni derivanti dal fenomeno pandemico.
Il progetto, per ciò che concerne il livello locale, si è concluso nella giornata del 30 maggio 2023 con un opera teatrale “buona la prima” presso il teatro Hercules di Catanzaro Sala., che ha visto la partecipazione di 12 ragazzi che si sono cimentati in una produzione scritta da loro stessi insieme a Piero Procopio e cercando di superare ogni stato emotivo che assale ogni adolescente. Il percorso, frutto di cinque mesi di focus group e di continuo confronto fra la scuola e il polo culturale e teatrale è stato seguito dai facilitatori e da alcuni docenti.
E’ stata una sfida che ha visto in gioco molti protagonisti tra cui Diana Costanzo e Giuseppe Apostoliti, dirigenti calabresi e nazionali di Arci che hanno garantito la tenuta del progetto che è diventato una sfida ardua ma vinta. Una vittoria facilmente riscontrabile nei visi del giovani alunni, nel loro entusiasmo e nel loro coinvolgimento.
Grande soddisfazione quindi, alla luce anche dei feedback positivi sul progetto consegnatoci dal dirigente scolastico della Scuola partner (IS PETRUCCI FERRARIS MARESCA) dottoressa Elisabetta Zaccone e dai responsabili didattici Professoressa Maria Bruna Pane per il MARESCA e dal Professore Claudio Nisticó per il Ferraris.
Abbiamo concluso una tappa di un percorso lungo e complesso, quello sul contrasto alla povertà educativa. Un percorso che dovrà necessariamente continuare a mettere in rete il mondo del Terzo Settore, i poli culturali ed educativi, le istituzioni scolastiche e gli Enti Locali.
L’evento di ieri, al quale hanno partecipato il Sindaco di Catanzaro Professore Nicola Fiorita e l’Assesore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione Professoressa Donatella Monteverdi, rappresenta un buon viatico.
Ci siamo stati e ci saremo ancora nei prossimi mesi e nei prossimi anni per rafforzare la Comunità Educante cittadina. Partiranno a brevissimo altri progetti che sulla scia della Rete Ceet consegneranno alla comunità catanzarese ulteriori attività e azioni di contrasto alla povertà educativa.