DIVENTA TUTORE VOLONTARIO – AVVIO DEL PROGETTO “TUTORI NEVER ALONE”

Parte il progetto “TUTORI NEVER ALONE”, sia in Calabria che Friuli Venezia Giulia, dopo l’esperienza
della Toscana, Piemonte e Sicilia, nell’ambito dell’iniziativa “Never Alone per un domani possibile”, promossa da Fondazione Cariplo, Compagnia di San Paolo, Fondazione CON IL SUD, Enel nel Cuore, JPMorgan Chase Foundation, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Monte dei Paschi di Siena e Fondazione Peppino Vismara, e inserita nel quadro del Programma EPIM «Never Alone – Building our future with children and youth arriving in Europe.

Il progetto è finalizzato a rafforzare in primis il sistema di Tutela Volontaria per minori stranieri soli, prevista dalla legge 47/2017,c.d. Legge Zampa, mediante attività di supporto individualizzato e di gruppo
ai tutori volontari, regolarmente iscritti all’apposito elenco istituito presso i Tribunali per i minorenni di riferimento, nel caso della Calabria, presso i Tribunali per i minorenni di Catanzaro e Reggio Calabria, con particolare attenzione a coloro che hanno la tutela di giovani prossimi alla maggiore età e che si rendono disponibili ad accompagnarli nei processi di crescita e maturazione, anche dopo i 18 anni, data la precarietà dei personali percorsi di inclusione socio-lavorativa, abitativa e di autonomia in genere.

Tra gli obiettivi progettuali, anche la realizzazione di attività di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza e a gruppi specifici, finalizzate alla conoscenza e valorizzazione della tutela volontaria e alla creazione di una rete di supporto al sistema di Tutela.

A breve avrà inizio il Corso di Formazione per aspiranti Tutori Volontari della Calabria, promosso e organizzato da questo Istituto don Calabria di Verona, Ente capofila di
progetto,  Migrantes Calabria, Cidis Onlus e Fondazione Città Solidale, Arci Territoriale APS di Reggio Calabria, in collaborazione con l’Ufficio del Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza.

Ogni minore straniero, che giunge in Italia solo, ha diritto ad avere un Tutore, perciò a fronte dell’elevato numero di arrivi di minori privi di figure di accompagnamento, è necessario intercettare il maggior numero di persone disponibili a diventare Tutore.

Chi è il tutore volontario
I tutori volontari sono privati cittadini disponibili a esercitare la rappresentanza legale di un minorenne straniero arrivato in Italia senza adulti di riferimento. Si applicano le norme della legge 7 aprile 2017,
n. 47 “Disposizioni in materia di misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati” e successive integrazioni e modifiche.

Che cosa fa il tutore volontario
Il tutore volontario assume la tutela di un minore straniero non accompagnato (Msna) o di più ‘minori’, nel numero massimo di tre. I suoi compiti sono: assicurare che sia garantito alla persona di minore età
l’accesso ai diritti senza alcuna discriminazione; promuovere il benessere psicofisico della persona di minore età; seguire i percorsi di educazione e integrazione, verificando che si tenga conto delle sue
capacità, inclinazioni naturali e aspirazioni; vigilare sulle condizioni di accoglienza, sicurezza e protezione; amministrare l’eventuale patrimonio della persona di minore età. I minori non accompagnati sono
collocati presso le strutture di accoglienza o le famiglie affidatarie.
Il tutore volontario non è necessariamente l’affidatario.

Come ci si candida a tutore volontario
Per candidarsi a divenire tutore volontario bisogna: aver compiuto 25 anni, avere un’adeguata e comprovata conoscenza della lingua italiana, se stranieri (oltre a un permesso di soggiorno se non
cittadini Ue); godere dei diritti civili e politici; non aver riportato condanne o avere in corso procedimenti penali o per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione.
Non devono ricorrere le condizioni ostative previste dall’articolo 350 del codice civile.

A chi presentare domanda come aspirante tutore volontario
Per iniziare il percorso per divenire tutore volontario è necessario rispondere al bando di formazione e selezione per tutori volontari del Garante della propria Regione o Provincia autonoma (ecco i recapiti
della Rete dei Garanti). Una volta superato il corso di formazione (30 ore circa), si deve
confermare la propria disponibilità a essere nominati tutori volontari dal tribunale per i minorenni.

Quando si diventa tutore volontario
Dopo aver seguito il corso di formazione e aver confermato la propria disponibilità, gli aspiranti tutori volontari saranno inseriti nell’elenco istituito presso il tribunale per i minorenni della regione
di residenza o domicilio. Sarà il giudice a decidere di nominare il tutore volontario traendolo da tale elenco.

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